Nell'anticipo serale contro la Juventus, il 22 giugno, il Bologna dovrà partire forte per inseguire il sogno "Europa".
Il tempo per fare esperimenti non ci sarà e quindi Mihajlovic ripartirà con gli stessi titolari pre covid-19. Ma dietro ai titolari delle ultime partite ufficiali, come riportato da " La Gazzetta dello Sport ", scalpitano almeno otto giocatori che potrebbero aggiungere energie e stimoli per puntare al sesto posto oltre all’obiettivo personale di rilanciarsi o consolidarsi nel sistema del tecnico serbo. 

I contitolari - Mitchell Dijks, Gary Medel e
Nicola Sansone erano considerati titolarissimi da Sinisa Mihajlovic, ma poi alcuni eventi li hanno privati del posto fisso tenendoli sulla linea di confine tra campo e
panchina. Dijks rientra solo in parte in questo pensiero perché ha giocato solo 4 partite per un doppio infortunio che lo bloccato a settembre; tutti lo vedono come il potenziale nuovo acquisto ma l’olandese dovrà sfruttare al meglio l’eventuale nuova chance per riprendersi la titolarità. 

I jolly - Ibrahima Mbaye e Mattias Svanberg sono i classici giocatori che possono servire per tutte le evenienze. Il senegalese ruota sui due ruoli di esterno difensivo e il suo apporto è sempre stato sufficiente. Il centrocampista svedese, invece, ha trovato spazio in mediana facendo bene ma... anche Svanberg ha dovuto fare i conti con gli infortuni e prima della sospensione aveva dovuto saltare diverse partite quando sembrava
sul punto di decollare. 

Le incognite - Nicolas Dominguez, Federico
Santander e Andreas Skov Olsen rappresentano un'incognita per Sinisa. Dominguez, insieme a Barrow, è l’ultimo arrivato nel mercato di gennaio, ma rimane nelle strategie del club un giocatore sul quale
puntare forte per il futuro. Santander è l’unico attaccante di peso e può essere utilizzato come variante tattica per gli
assalti finali, quando il risultato è ancora in bilico. Skov invece deve rimuovere un
blocco psicologico legato anche al suo ruolo di vice Orsolini e aggiungere un po’ di cinismo sotto porta. Mihajlovic dovrà
motivarlo per portarlo sullo stesso piano di Orsolini, Barrow e Palacio.

Sezione: News / Data: Mar 02 giugno 2020 alle 09:27
Autore: Antonio Ferrantino
vedi letture
Print