Conscio del momento complicato ma voglioso di reagire e di tornare presto in campo appena si potrà. Luciano Zauri ci racconta la sua Primavera e si dichiara innamorato della città di Bologna e del Centro Tecnico Niccolò Galli, che ormai da diversi mesi è diventato la sua nuova casa.

Mister, come state vivendo questo momento e come proseguono gli allenamenti?
"La nostra quotidianità non è cambiata di molto, cerchiamo di lavorare al meglio per mantenerci in forma. Magari diamo qualche giorno libero in più, ma stiamo cercando di mantenere un’ottima condizione per farci trovare pronti".

Questo stop costerà molto ai tuoi giocatori?
"Mantenendo la settimana tipo e cercando di non cambiare molto il carico di lavoro stiamo procedendo bene lo stesso, però è anche vero che la partita è il momento più allenante che esista. I ragazzi stanno tutti bene, però chiaro che a livello fisico e mentale qualcosa manchi. Stiamo cercando di fare il massimo, consapevoli che è un periodo difficile per tutti, non solo dal punto di vista calcistico".

Facendo un passo indietro: sei contento dell’inizio della stagione della tua squadra?
"Sono molto soddisfatto, è un gruppo che sto imparando a conoscere perché non conoscevo praticamente nessuno. Un conto, poi, è parlarci di sfuggita, un altro è conoscerli di persona, perché l’aspetto umano penso sia fondamentale. Ho trovato dei ragazzi super disponibili, uno staff molto competente che mi aiuta in tutto; è un rapporto che funziona, e questo è già un ottimo punto di partenza".

C’è stato un momento o una partita in cui hai davvero capito che la tua squadra aveva assimilato le tue idee?
"Io in tutte le partite vedo delle cose che proviamo a fare in allenamento, ed è una cosa fondamentale perché capisco che stiamo lavorando verso un obiettivo comune. Ho a disposizione tanti ragazzi bravi che sono stati allenati molto bene negli anni precedenti, per cui il mio lavoro è più semplice, perché se si lavora bene gli anni prima, poi si raggiungono degli ottimi risultati con più facilità. In generale tutte le partite sono importanti, credo che questo gruppo abbia tanta voglia di fare bene, e non dobbiamo porre dei limiti ai ragazzi perché devono avere sempre la voglia di dare il massimo, poi a fine anno tireremo una linea senza avere rimpianti. Man mano che andiamo avanti vedremo dove possiamo arrivare".

Intanto diversi giocatori della Primavera si stanno guadagnando la convocazione in prima squadra. In primis, capitan Ruffo Luci…
"Dion sta ottenendo degli ottimi risultati con noi, e le convocazioni in prima squadra sono il risultato del duro lavoro che lui ha fatto e che sta facendo. Oltre a lui, però, vanno aggiunti anche altri ragazzi che stanno venendo convocati da mister Mihajlovic, e che stanno toccando con mano la regola che se lavori bene, i risultati prima o poi arrivano".

A Bologna come ti trovi?
"Mi trovo benissimo, la sto vivendo poco con la mia famiglia per questo periodo, ma vedo sempre gente disponibilissima e cordiale. Me l’aspettavo perché c’ero già stato diverse volte, ma viverla nel quotidiano, portare i bambini a scuola e conoscere la gente di Bologna è una piacevolissima scoperta".

Il Centro Tecnico di Casteldebole, invece, ti ha stupito?
"Avevo già visitato il Centro Tecnico da “turista”, e devo dire che c’è una struttura veramente importante. Siamo una Primavera, ma a tutti gli effetti abbiamo a disposizione tutto quello che potrebbe servire a una prima squadra, con strutture che ti consentono di vivere il calcio da professionisti, ed è un grande merito della società. Io ne ho girate di strutture, ma questa è sicuramente tra le più belle che abbia mai visto e ci consente di lavorare al meglio".

Hai un messaggio per i tifosi?
"Vedere il “Biavati” senza spettatori non è il massimo e questa cosa dispiace a me e ai miei ragazzi. Ci auguriamo di avere presto delle persone al campo e faccio un in bocca al lupo a tutti, sperando di superare presto questo momento difficile".

Sezione: Settore giovanile / Data: Ven 27 novembre 2020 alle 14:55
Autore: Luca Nigro / Twitter: @@luca_nigro
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