Alberto Gilardino conclude l'intervista al Resto del Carlino ricordando il gol che fece all'Inter con la maglia del Bologna e delle difficoltà degli ex attaccanti nel fare gli allenatori: "Può essere ne abbiano, non saprei. Credo che in realtà dipenda più dall’intelligenza. Io non sto trovando questo tipo di difficoltà, adesso, ma è vero che già da giocatore passavo molto tempo a studiare la difesa degli avversari prima di una partita, quindi può darsi che rispetto ad altri attaccanti sia avvantaggiato. E comunque ad alcuni va meglio, ad altri peggio. Se ricordo il gol a San Siro? Come no, credo che sia uno dei più belli che abbia fatto nella mia carriera. Quello ce l’ho bene in mente, fu proprio bello, nel corso di un’annata che per me fu stupenda. Porto sempre Bologna nel cuore. Per me vale anche di più perché oltre ad essermi trovato bene in città, tra quei portici stupendi, a Bologna è nata mia figlia Giulia. Se voglio fare l'allenatore? Sì, ve l’avevo raccontato qualche mese fa mentre eravamo a vedere Genoa-Bologna. Ho preso il patentino Uefa A e B, al momento sono uno dei collaboratori dell’allenatore Luca Prina, nel Rezzato in serie D. Siamo terzi alle spalle del Mantova e del Como nel girone B, per me è una bella opportunità per imparare il mestiere che ho deciso di fare".

Sezione: Rassegna stampa / Data: Gio 31 gennaio 2019 alle 13:01 / Fonte: Resto del Carlino
Autore: BN Redazione
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