Francesco Guidolin, in un'intervista rilasciata al Resto del Carlino, ricorda quel suo Bologna che nella stagione 2001-02 perse l'Europa all'ultima giornata.  In quella squadra, partita come il Bologna attuale con 14 punti dopo 8 giornate, c'era gente come Pagliuca, Castellini, Nervo, Zauli, Cruz, Signori: "Ma a parte Zauli -esclama Guidolin- che arrivò per rimpiazzare Locatelli rottosi il crociato anteriore del ginocchio alla seconda giornata col Chievo, era quasi lo stesso gruppo che la stagione precedente aveva chiuso al decimo posto. L’anno prima eravamo partiti ancora più sparati ma non tenemmo a lungo quel ritmo. Invece in quel 2001-2002 non alzammo mai la testa dal manubrio. Nella mia carriera ho patito due grandi dolori sportivi: quel pomeriggio di Brescia col Bologna e la notte del 28 agosto 2012 con l’Udinese, quando l’errore di Maicosuel dal dischetto, quel cucchiaio che non dimenticherò mai, ci costò la sconfitta coi portoghesi del Braga nei preliminari di Champions League. Prima di giocarla eravamo quarti, la sera ci siamo ritrovati con in mano solo un posto in Intertoto, scavalcati in un colpo solo da Milan, Chievo e Lazio. Il problema è che quel giorno il Brescia aveva bisogno della vittoria per restare in serie A". 

Sezione: Rassegna stampa / Data: Mar 17 ottobre 2017 alle 10:43 / Fonte: Resto del Carlino
Autore: BN Redazione
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