Il Corriere di Bologna approfitta della settimana italiana di Saputo per fare il punto sulla situazione stadio, di cui il chairman si sta occupando in questi giorni. Il fatto che il progetto sia ancora in sovraintendenza è l’ostacolo minore. Il prossimo passo amministrativo che condurrebbe all’inizio dei lavori nel 2020 consiste nel presentare il progetto al Comune ed ottenere la pubblica utilità. Il club ha poi bisogno di trovare un costruttore, magari da affiancare al probabile Maccaferri. Al momento nessun accordo sottoscritto, bensì contatti con un paio di grosse imprese. Tra queste potrebbe inserirsi la Maeg di Treviso, ditta specializzata nel ferro che presentò mesi fa un progetto di cantierizzazione dello stadio che consentirebbe al Bologna di continuare a giocare al Dall’Ara durante i lavori. Soluzione che Fenucci era intenzionato a sposare ma che adesso è al vaglio di uno studio sulla convenienza di giocare a cantiere aperto oppure optare per una sede dislocata (Ferrara e Modena papabili destinazioni).

Sezione: Rassegna stampa / Data: Gio 21 febbraio 2019 alle 10:55
Autore: BN Redazione
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