Ecco il pensiero di Donadoni in conferenza stampa prima della trasferta di Genova: "Non posso fare ipotesi sullo schieramento avversario ma lavoriamo su noi stessi, sappiamo cosa dobbiamo fare. L'ambiente del Genoa può indurre la squadra ad un atteggiamento agguerrito che porta poi il pubblico dalla tua parte quindi dovremo essere bravi a non incentivare questa reazione. In carriera però anche delle finali di Champions ricordo più quello che succedeva sul campo piuttosto che dell'ambiente. Dobbiamo essere più attenti nella marcature, abbiamo concesso troppo spesso uomini liberi e non è un problema di singoli difensori ma di gruppo. Destro sta decisamente meglio, mi è piaciuto che abbia giocato gli ultimi venti minuti della partitella, si è reso disponibile e si è dato da fare. Petkovic era al primo appuntamento di quel tipo, ha iniziato titubante ed è venuto fuori bene. Sta lavorando per migliorare ma ha lasciato una sensazione positiva anche ai compagni di squadra. Giocare insieme a Destro? Dipende molto da loro, un calciatore moderno deve saper interpretare più ruoli ma credo che possano assolutamente convivere. Saputo è una persona consapevole del suo ruolo fondamentale e lo interpreta in modo intelligente, altri presidenti non conoscono i loro limiti ed esagerano. Essere presidente non ti autorizza a fare qualsiasi cosa. Ranieri? Penso che il buonsenso possa portare tutti a capire che in questo mondo non vengano ormai più riconosciuti i meriti. Dopo l'impresa dell'anno scorso bisognava dargli la possibilità di finire almeno la stagione: quello che è accaduto non mi piace, mi sembra anche una mancanza di tatto".

Sezione: News / Data: Sab 25 febbraio 2017 alle 10:34
Autore: BN Redazione
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