Sono trascorse più di 24 ore ma a Sinisa Mihajlovic, narra la Gazzetta dello Sport, non sono passate la rabbia e l’amarezza per ciò che è accaduto poco più di un’ora prima della finale di Coppa Italia fuori dallo stadio Olimpico. Di seguito la ricostruzione del tecnico felsineo: "Io sono stato insultato da un poliziotto. E’ già una vergogna sentirsi inveire durante le partite allo stadio dai tifosi avversari.  Non accetto che a dirmelo sia un agente chiamato a far rispettare l’ordine. Ero in macchina con il ds Bigon e l’avvocato Bergamini. Ci hanno fermato dopo Ponte Milvio, perché c’erano stati degli incidenti. Ho mostrato il pass e chiesto come avrei potuto raggiungere il parcheggio dell'impianto sportivo. Mi ha urlato in malo modo che non si passava e di andarmene. Gli ho detto che non c’era bisogno di urlare e lui ha latrato nuovamente. Gli ho risposto. E mentre ci allontanavamo con il mezzo ho sentito l’offesa razziale “zingaro”. A quel punto non ci ho visto più, sono sceso e lui è corso via verso i suoi colleghi che mi hanno bloccato".

Sezione: Rassegna stampa / Data: Ven 17 maggio 2019 alle 14:25 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: BN Redazione
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